Chi sono i giovani d’oggi? Concentrati sul presente e con più voglia di valori»

05/07/2022
CORRIERE DELLA SERA
Chi sono i giovani d’oggi? Concentrati sul presente e con più voglia di valori» CORRIERE DELLA SERA

Secondo la ricerca, dopo la crisi di Covid oltre il 50 per centodi chiha tra 18 e 34 anniriconosceun’importanza maggiore al tempo che si trascorre insieme conifigli e il partner. Per la metà la salute ha un peso più rilevante rispetto al passato. Per più di quattro su dieci il tempo libero e l’attenzione per l’ambiente contano di più di prima. Mentre per i meno giovani sono diventati più significativi le prospettive di carriera (37 per cento), l’istruzione (34) e lapossibilità di costruire una famiglia (31). Anche il lavoro ideale diventa più sostenibile: per il 60 per cento del target 18-22 anni deve essere un’occasione per aiutare il mondo e deve essere svolto all’interno di un’azienda di cui si condividono i valori; mentre per il 52 per cento l’azienda deve impegnarsi contro l’inquina[1]mento ambientale. La nota dolente è che del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per rilanciare l’economia dopo il Covid questi giovani sanno poco e niente. Quasi il 35 per cento di chi ha tra 18 e 22 anni non sa di che cosa si tratti, il 28 per cento ne ha solo sentito parlare ma non ne sa molto e appena il 6 per cento ne conosce bene i dettagli. Eppure oltre il 50 per cento è convinto che il Pnrr possa servire a superare la crisi economica e a migliorare le condizioni e le opportunità di lavoro. «I giovaninonsonorassegnatima il governononli ha coinvolti abbastanza nella stesura del piano di rilancio del Paese, sui temi della digitalizzazione, dell’innovazione, della rivoluzione verde. Invece i giovani vanno presi sul serio», conclude Rosina.

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