Denatalità, Rosina: “Fare figli non è un obbligo, ma servono condizioni per farli”

14/03/2024
ADNKRONOS
Denatalità, Rosina: “Fare figli non è un obbligo, ma servono condizioni per farli” ADNKRONOS
Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e saggista ci aiuta a fare il punto della situazione sul futuro dell’Italia, sul posto che occupa in Europa e sull’invecchiamento della popolazione. Tra denatalità, spopolamento delle città, conciliazione lavoro-famiglia: la demografia italiana è uscita dalle aule universitarie divenendo sempre più un tema di interesse pubblico.

Ma siamo già in ritardo per porre rimedio al calo delle nascite?

“L’Italia è il Paese che più rischia di essere vicino al punto di non ritorno. Punto che abbiamo già superato dal 2014. Un continuo declino che aumenterà per tutto il secolo. La natalità era 1,24 figli per donna nel 2022. Nel 2023 l’Istat propone stime a ribasso. Ma l’Italia è scesa sotto la media già nel 1984. Quarant’anni sotto quel livello. Conseguenza di questo fenomeno è l’aumento della longevità. Vuol dire che abbiamo impoverito la popolazione che può avere figli e neanche l’immigrazione potrà contribuire neppure in presenza di flussi consistenti. Il problema vero sono gli squilibri interni che preoccupano le economie avanzate. La popolazione anziana fa aumentare la richiesta di servizi e ciò produce due effetti. Oltre la riduzione della popolazione, si riduce anche il funzionamento del welfare statale.

LEGGI ARTICOLO COMPLETO