È impossibile invertire la tendenza del calo demografico italiano, dice Alessandro Rosina

25/12/2020
LINKIESTA
È impossibile invertire la tendenza del calo demografico italiano, dice Alessandro Rosina LINKIESTA

In Italia gli squilibri demografici sono tali da non poter impedire una continua diminuzione della popolazione nei prossimi anni. Nemmeno un aumento del tasso di natalità garantirebbe l’inversione di tendenza. Al massimo si può provare ad attenuare il calo con politiche adatte e mirate al futuro delle giovani generazioni. Con queste tre frasi il demografo e docente di Demografia e statistica alla Cattolica di Milano Alessandro Rosina traccia i contorni del caso italiano, con l’arrivo della pandemia che infierisce su un quadro demografico già in peggioramento da anni.

«Sappiamo che il Covid-19 peggiorerà la situazione: la natalità sarà in calo anche nel 2021, peggiorando il dato quantitativo; e ha già reso più fragili i percorsi di formazione che devono portare i giovani verso il mercato del lavoro, creando un problema qualitativo», dice Rosina a Linkiesta.

Recentemente Rosina ha coordinato un gruppo di esperti incaricati dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, per un’indagine sull’impatto della crisi del 2020 sulla natalità e sulle scelte familiari in Italia.

Dal rapporto intitolato “Impatto della pandemia su natalità e condizioni delle nuove generazioni” emerge come la demografia sia «uno degli ambiti più colpiti dalla pandemia, non solo per l’effetto diretto sull’aumento della mortalità, ma anche per le conseguenze indirette sui progetti di vita delle persone: la crisi sanitaria non agisce solo come emergenza, produce anche una discontinuità sui percorsi dei singoli».