Lavoro, giovani pronti ad adattarsi, ma solo il 35% va a vivere da solo

E’ aumentata molto negli ultimi anni la disponibilità dei giovani ad adattarsi al lavoro e a continuare a cercare di vedere positivamente la propria vita. Emerge dal ‘Rapporto Giovani’, promosso dall’Istituto Toniolo di Studi Superiori, secondo il quale i giovani tra 18 e 32 anni valutano con un voto medio di 4,3 (su una scala da 1 a 5) il senso di soddisfazione sulla propria vita. Dallo studio, presentato al Meeting di Rimini, emerge anche che tra gli under 30 che vivono con i genitori, la percentuale di chi progetta l’uscita entro un anno dall’intervista è poco più di un quarto nella fascia 18-24 e a poco più di un terzo nella fascia 25-29.

“L’Italia è uno dei paesi che meno hanno aiutato i giovani a proteggersi dai rischi della crisi”, spiega uno dei curatori del rapporto, Alessandro Rosina. “Eppure i giovani italiani non sono rinunciatari. Hanno in partenza progetti di vita importanti da mettere in atto e un atteggiamento positivo verso il lavoro”.

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