Quei bambini che non vediamo

08/06/2021
Quei bambini che non vediamo CORRIERE

[…] La storia minima dei 15 mesi di Dad annovera tra i suoi protagonisti la giovane Fiammetta, l’alunna trentina di 10 anni che, durante i mesi della chiusura della scuola, si è collegata con la sua classe niente meno che dal pascolo in mezzo alle capre di suo papà Massimiliano. Ma c’è anche la studentessa del liceo classico Caccioppoli di Scafati, in provincia di Salerno, che è stata interrogata bendata perché la prof non ha trovato di meglio per essere sicura che non sbirciasse gli appunti. Del resto secondo i dati dell’ultima ricerca dell’Istituto Toniolo con Parole O_stili, durante le lezioni da casa il 96 per cento (cioè tutti) degli studenti ha chattato, 4 su 10 hanno addirittura cucinato e 9 su 10 mangiato.

Per dirla con il demografo Alessandro Rosina durante l’ultimo anno e mezzo «c’è stato un impoverimento di tutte le dimensioni del processo formativo». Anche per chi come Giulio, dodicenne di Pomonte, vicino a Scansano (Grosseto), ogni mattina la primavera scorsa faceva un chilometro a piedi per raggiungere l’unico spiazzo dove ci fosse campo sufficiente per collegare il suo smartphone e connettersi con i suoi compagni, finché non è intervenuto il ministero dell’Istruzione per portare la linea anche a casa sua.