Rosina sulla lungevità, la scienza e i disturbi alimentari

13/06/2025
Rosina sulla lungevità, la scienza e i disturbi alimentari LA REPUBBLICA BOLOGNA - 13 Giugno 2025

ESTRATTO:

«La sfida vera della società della longevità sta nel trasformare la quantità di anni in più di vita in qualità maggiore, ma per farlo servono alcune condizioni: oltre a tenersi in salute, serve un patto di collaborazione fra generazioni». Ospite a Rep Idee, Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale alla Cattolica di Milano, ha lo sguardo lungo. Ne parlerà sia ne “La fotografia dell’Italia” col presidente Conad Mauro Lusetti, sia in “Longevity, una parola da imparare” con Guido Maistri (Generali Investiments) e Laura Pregliasco di Unicredit, moderati entrambi da Walter Galbiati (dalle 1445, all’Arena del Sole). Bologna e la nostra regione, spiega il professore, sostanzialmente resistono al declino demografico «nel quadro di un paese dove la natalità sta scendendo a livelli molto bassi fin dal 2014». Perché? «Sono zone attrattive per i giovani combinando opportunità di lavoro, servizi migliori e qualità della vita, anche se gli affitti sono elevati». Ma l’inerzia demografica ha la strada tracciata: «Da qui al 2050 gli over 75 aumenteranno di 4 milioni, numeri che rischiano di indebolire il paese non solo perché si riduce la popolazione giovanile ma anche perché si mina la possibilità di crescita all’interno del mondo del lavoro». Rispetto ad altri stati, «come sistema paese abbiamo molte difficoltà a gestire questo grande cambiamento, stiamo facendo molto poco rispetto ai numeri che vediamo», prosegue Rosina. Il quadro non è confortante: «Abbiamo i livelli più bassi di formazione, di investimento in ricerca e sviluppo, i livelli più bassi di valorizzazione del capitale umano nelle aziende con salari inadeguati. Le azioni politiche sono deboli, non può essere solo la demografia a intervenire nel sistema paese».