Sistema duale e servizio civile universale

09/02/2022
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Sistema duale e servizio civile universale 2RIGHE

Italia è il Paese con il più alto numero di Neet in Europa (Not in Education, Employment or Training) ossia quei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano, con una media del 27,8 per cento contro la media Ue del 16,4 per cento. I giovani sono certamente una delle categorie più colpite dall’epidemia da Covid-19. Stando ai dati Istat di febbraio 2021, se prima della pandemia i NEET erano circa 2.003.000, al quarto trimestre del 2020, sono poi saliti a 2.066.000.

Come dichiara Alessandro Rosina, direttore del centro di ricerca LSA (Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali) e docente di Demografia e Statistica Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “per abbassare il rischio che un giovane si trasformi in un Neet di lunga durata è necessario rafforzare la qualità sia della domanda e sia dell’offerta di lavoro, oltre che migliorare le modalità del loro incontro”.

In questa direzione si muove il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che, sebbene tra le sei Missioni di cui si compone non ne preveda una determinata che disponga un intervento unitario e specificamente diretto ai giovani, se ne occupa trasversalmente.

Gli interventi di politiche attive che sono stati inseriti nel piano per promuovere il dialogo inclusivo tra i giovani e il mondo dell’impresa e avvicinarli alla comunità sono, senz’altro, il sistema duale e il servizio civile universale.

La quinta missione del Piano prevede un intervento per il quale saranno destinati 600 milioni di euro nel quinquennio 2021-2025 a sostegno dell’implementazione del sistema duale, ossia il modello di formazione professionale alternata che vede la scuola e il mondo dell’impresa fianco a fianco nel processo formativo tramite due capisaldi: alternanza scuola-lavoro e apprendistato.

L’alternanza scuola lavoro, introdotta nel 2015 dalla legge 107, e che dal 2018 si chiama “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) è stata resa obbligatoria a partire dal terzo anno e fino al quinto per gli studenti di Licei, istituti tecnici ed istituti professionali ed è riservata agli studenti che hanno compiuto almeno 15 anni.

L’apprendistato, invece, prevede che il giovane presti attività lavorativa svolgendo un percorso formativo all’interno dell’azienda mediante il quale vengano acquisite le competenze necessarie per il raggiungimento di una specifica professione oppure per l’ottenimento di un titolo di studio.

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