Trappola Covid. Lavoro e Psiche: la botta sui NEET

21/09/2021
Trappola Covid. Lavoro e Psiche: la botta sui NEET CORRIERE BUONE NOTIZIE

L’impatto del biennio di pandemia sugli under 35 è stato devastante. Le donne sono state le più colpite: è scesa di un terzo la ricerca di occupazione. Alessandro Rosina: «I fondi europei devono restituire positività ai giovani»

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C’è una generazione che, in Italia, ha vissuto due lockdown invece di uno. Anzi, che metaforicamente viveva già in lockdown prima ancora che il Covid arrivasse a sconvolgere la quotidianità. È la generazione degli attuali under 35: bloccati in una lunga permanenza nella famiglia di origine, frenati nella realizzazione delle tappe di transizione alla vita adulta, con una mobilità sociale inceppata, ben prima della pandemia.

Che impatto ha avuto su di loro l’epidemia? Le istituzioni devono chiederselo e agire al più presto con politiche efficaci a ridurre i rischi e cogliere nuove opportunità. Perché la nuova crisi rischia di diventare una trappola in cui, ancora una volta, i progetti di vita dei giovani rischiano di essere travolti. E non possiamo più permettercelo. L’appello viene dall’edizione 2021 del Rapporto Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Milano, che dal 2013 analizza la condizione giovanile in Italia. Lo studio ha riguardato un campione di 6mila giovani di età compresa fra i 18 e i 34 anni residenti in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna.

I risultati mettono in guardia: l’impatto economico e psicologico della pandemia rischia di essere particolarmente grave nel nostro Paese che, per quanto riguarda gli under 35, partiva da condizioni di maggior fragilità rispetto alla media europea. In particolare il tasso di Neet (giovani che non studiano e non lavorano) tra i 25 e i 34 anni – fase della vita cruciale per i progetti di vita – era pari al 23 per cento nel 2008 all’inizio della grande recessione e risultava pari a 28,9 per cento nel 2019 alla vigilia della pandemia (mentre la media Ue era pari al 17,4 per cento nel 2008 e al 17,3 per cento nel 2019). Ma quali sono i primi effetti di quel che è successo negli ultimi due anni?

Molte donne Neet hanno abbandonato la ricerca del lavoro: prima dell’emergenza sanitaria, l’84 per cento degli uomini e il 75 per cento delle donne Neet stavano cercando un’occupazione: la percentuale femminile è calata di 35 punti. Il Toniolo analizza anche i progetti familiari, in particolare l’idea di avere un figlio. In un clima di difficoltà oggettiva, di bassa fiducia nelle istituzioni e alta insicurezza verso il futuro, è normale che emerga, in Paesi già con bassa natalità come Italia e Spagna, un tasso più alto di propensione all’abbandono dei propri progetti di avere un figlio. Al contrario, negli Stati in cui la fecondità pre-crisi era più alta (Francia e Germania), il progetto di fare figli è maggiormente preservato.

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