Cattolici e politica. Adesso c’è un piano B

25/09/2023
Cattolici e politica. Adesso c’è un piano B AVVENIRE

“Sì, è un progetto politico”. Dopo un’ora e mezza di discussione, Mauro Magatti, sociologo dell’Università Cattolica, chiama il piano B con il suo nome. Scelta doverosa per un progetto che si prefigge di riscrivere il vocabolario economico, sociale e politico del Paese. Doveroso ma non meno impegnativo. Anche perché Magatti estrae dal cilindro della storia politica dei cattolici un «potrei dire che è la nuova Camaldoli». Non per caso. Siamo all’indomani dell’80° anniversario del celebre codice da cui trassero ispirazione la Democrazia Cristiana e i costituenti cattolici. Oggi, quando Sergio Mattarella, che ha appena festeggiato l’anniversario nell’eremo toscano, varcherà le porte della Fiera di Rimini, troverà ad attenderlo anche i promotori di questo manifesto per la rifondazione del linguaggio politico, che, come è stato detto ieri alla presentazione ufficiale, ha l’ambizione di scrivere uno spartito nuovo per il Paese. Lo strumento è un sito intemet (https://pianob-mappedisignificato.it/) che chiede al lettore di contribuire alla formulazione di un vocabolario condiviso.

(…)

Il demografo dell’Università Cattolica Alessandro Rosina ha inquadrato l’urgenza di quest’azione politica: «Crollano le nascite e i giovani se ne vanno dal Paese. C’è un crollo della partecipazione: gli italiani non possono limitarsi a votare o ad esprimere la loro insoddisfazione sui social». Il sito del piano B offre una nuova mappa che potrà crescere solo attraverso questa partecipazione: «Vogliamo far emergere con l’interazione quelle realtà significative che possono dare un significato nuovo alle parole – ha detto Becchetti -, perché sono generative e la generatività è la via per dare un senso alla vita. E raggiungere la felicità».