ELEZIONI/ Solo il 35% di giovani sceglie un partito, e la maggioranza guarda a M5s

05/02/2018
IL SUSSIDIARIO
ELEZIONI/ Solo il 35% di giovani sceglie un partito, e la maggioranza guarda a M5s IL SUSSIDIARIO

l 40% dei giovani è lontano dalla politica e solo il 35% aderisce convintamente ad una delle forze in campo. Sono alcuni dei dati che emergono da uno studio in corso di pubblicazione nell’edizione 2018 del Rapporto giovani dell’Istituto Toniolo. L’indagine è dell’ottobre scorso e il campione (3034 persone di età 20-34 anni rappresentativo su scala nazionale) arriva come una conferma della profonda sfiducia dei giovani verso gli attuali partiti politici. “C’è nei giovani un desiderio di contare — dice al sussidiario Alessandro Rosina, docente di demografia e statistica sociale, coordinatore scientifico del Rapporto Giovani —  ma si esprime con modalità diverse dal passato e i partiti tradizionali non riescono (e non si impegnano) ad intercettarlo”. Ma ci sono delle differenze. Se 4 giovani su 10 bocciano tutte le forse politiche, 6 giovani danno la sufficienza ad almeno un partito, e di questi la metà vede favorevolmente il M5s. “I giovani — spiega ancora Rosina — lo sentono meno lontano e più in grado di dar voce alla loro insofferenza verso un paese che non scioglie mai davvero i suoi nodi e li esclude”.

Dall’ultima indagine dell’Istituto Toniolo emerge una forte disaffezione dei giovani per la politica. Il 40% se ne dichiara lontano. Quali sono i motivi di fondo di questa distanza?

Ci sono due aspetti da tener presente per comprendere le scelte di voto delle nuove generazioni, uno relativo alla domanda e uno relativo all’offerta politica. Riguardo all’offerta politica, è forte la convinzione, tra i giovani italiani, di vivere una condizione di svantaggio in termini di investimenti, spazi e opportunità rispetto sia alle generazioni precedenti sia ai coetanei degli altri paesi sviluppati.

Rispetto alla domanda di politica?

Nelle nuove generazioni la partecipazione è più fluida e flessibile, rispetto a quella dei propri genitori e nonni. E’ meno guidata da grandi ideali e più orientata a risultati concreti e associata a una propria esperienza positiva di arricchimento personale. Esiste comunque un desiderio di contare nei processi decisionali collettivi che però si esprime con modalità diverse dal passato e che i partiti tradizionali non riescono (e non si impegnano) ad intercettare.

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