Oltre 2 milioni di «neet» nel 2024: in Italia il record (dopo la Romania) di giovani che non lavorano né studiano

ESTRATTO:
Nasce «Dedalo», osservatorio dei «giovani non invisibili». Rosina: «È un’emergenza, non bisogna sprecare neanche un giovane». Dopo i 30 anni percentuale «neet» donne il doppio degli uomini
«Non bisogna sprecare neanche un giovane», dice il professor Alessandro Rosina, demografo e docente di Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano e coordinatore dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. Perché «lasciare i giovani in una condizione di neet, ha conseguenze su tutto il sistema Paese e investire sui giovani è la cosa migliore che un Paese possa fare».
Neet, Italia peggiore d’Europa (dopo la Romania)
In Italia nel 2024 sono oltre 2 milioni i giovani – fascia 15-34 anni – che non studiano né lavorano: vengono chiamati «neet», acronimo di «Not in Education, Employment or Training» e l’Italia registra una delle percentuali più alte d’Europa. Nella fascia 15-29 anni sono il 15,2%. Peggio dell’Italia solo la Romania con il 19,4%. La media Ue è dell’11% e l’obiettivo per il 2030 è di arrivare al 9%. Nel 2020, anno della pandemia era stato raggiunto il picco con il 23,7%.
Il progetto Dedalo, piattaforma online per aiutare i «neet»
«La dispersione dei giovani è un’emergenza per tutto il Paese, non solo economica ma anche sociale», dice Rosina. «Non investire sui giovani porta a dare un messaggio di disinteresse verso da parte dello Stato verso di loro – riflette il demografo – e si traduce in disinteresse verso lo Stato ma anche in aumento delle disuguaglianze». Il progetto Dedalo nasce per questo. È un osservatorio permanente creato dalla Fondazione GiGroup in partnership con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, in collaborazione con ZeroNeet – il programma di contrasto al fenomeno dei Neet promosso da Fondazione Cariplo – e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Si tratta di un osservatorio ma anche un laboratorio nazionale per monitorare, capire e affrontare il fenomeno dei giovani che si allontanano dalla scuola, da qualsiasi percorso formativo e lavorativo. Il portale interattivo dedicato – fondazionegigroup.it/dedalo raccoglie dati, informazioni e best practices.  (…)