
Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria si è assistito a una crescente attenzione verso i dati statistici. Gli statistici stessi si sono, come mai in passato, confrontati con l’attualità. Hanno risposto a una chiamata interna che li ha portati a uscire dalle mura accademiche e fornire le proprie competenze. La grande maggioranza degli sforzi prodotti è stata diretta ad alimentare una spasmodica corsa al modello meglio in grado di interpolare i dati ufficiali (su contagi, ricoveri in terapia intensiva, decessi).