Topic: popolazione, risorse e sviluppo

Coronavirus. Una «Operazione Dynamo» per le mascherine

Mancano le mascherine. L’Italia, nel pieno dell’emergenza Covid-19, si trova con grave carenza di dispositivi di protezione individuale indispensabili a contenere la diffusione del virus. Confcooperative e Legacoop hanno lanciano l’allarme sulle condizioni degli operatori sociali e sociosanitari, annunciando che senza presidi sanitari adeguati rischiano di chiudere: “Senza un aiuto non potremo garantire più nessun servizio essenziale”. Non bastano i dispositivi che produciamo normalmente e nemmeno quelle che riusciamo ad importare.

Un milione di 40enni in meno. La mina demografica è già innescata

Nel 1950 L’Italia era il decimo Paese più popolato al mondo, mentre oggi non entra nei primi trenta. Non si tratta più solo di una diminuzione relativa del peso demografico del nostro paese rispetto allo scenario globale, da qualche anno l’Italia è entrata in una fase di diminuzione anche in termini assoluti. Da qui al 2050 la popolazione mondiale salirà di altri due miliardi di abitanti mentre la popolazione italiana si ridurrà, secondo le previsioni Istat ed Eurostat, di oltre un milione e mezzo.

Figli, Paese a due velocità: a farli sono i ceti medio-alti

Lavoro e reddito sono saldamente in cima alle preoccupazioni degli italiani, come continuamente ribadito da varie indagini che sondano il clima sociale del Paese. Del resto ci sono dati oggettivi che stanno alla base di tali assilli. Siamo uno dei paesi avanzati che – prima, durante e dopo la recessione – crescono di meno e che presentano tassi di occupazione tra i più bassi, soprattutto sul versante giovanile e femminile. Non meraviglia, quindi, che i dati dell’indagine SWG pubblicati ieri su queste pagine indichino il binomio “insicurezza economica” e “incertezza lavorativa” come i freni principali percepiti all’aver figli in Italia.

Crollo delle nascite. Un Paese senza figli e schiacciato in difesa

Se vogliamo diventare in questo secolo uno dei Paesi demograficamente più squilibrati – con tutte le implicazione economiche e sociali che ne conseguono – i dati più recenti Istat ci dicono che siamo sulla strada giusta. La popolazione italiana non cresce più, è anzi oramai da cinque anni in continuo arretramento, conseguenza di un saldo migratorio che non riesce più a compensare il saldo naturale in rosso sempre più profondo.