Topic: ulteriori temi demografici

L’aiuto che mancherà/ La formidabile generazione del dopoguerra

Una cosa che abbiamo capito fin dall’inizio della pandemia è che tutti possiamo contrarre il Covid-19 e partecipare alla sua diffusione, ma le vittime principali sono gli anziani. Si tratta di un dato che trova solida conferma nel monitoraggio fornito quotidianamente dalla Protezione civile.

Covid-19, il Paese si deve mobilitare come in tempo di guerra

Il mondo è sotto attacco. Che lo scenario che si è aperto con l’insorgenza e la diffusione di Covid-19 sia come quello di una guerra lo stanno da qualche giorno affermando molti esperti e rappresentanti delle istituzioni. Allo stesso modo, viene detto, dovremo pensare alla situazione che si dovrà affrontare alla fine dell’emergenza sanitaria come a un dopoguerra, con un modello sociale ed economico da ricostruire (o, meglio, nuovo da avviare).

Coronavirus, l’appello dei docenti: “Utilizzare a fondo la tecnologia per sconfiggere prima il male”

Di fronte alla drammatica emergenza del Coronavirus il nostro Paese, come quasi sempre accade in momenti estremi, sta dando prova di civiltà e di grande solidarietà. Molte ragazze e ragazzi si sono fermati per tutelare la salute dei più anziani, il cui rischio di mortalità per il virus è molto più elevato. I canti e le bandiere sui balconi testimoniano che in momenti terribili scopriamo di avere energie e risorse inaspettate. Il personale sanitario nelle regioni più colpite, Lombardia in testa ha dato prova di piena disponibilità, spesso di eroismo.

Come preparare il futuro correggendo vecchi squilibri

Le epidemie sono state per millenni una costante nella storia dell’umanità. Erano presenti in modo endemico, ovvero colpivano in modo ricorrente la popolazione con effetti spesso devastanti. Questo però non impedì all’Italia di crescere dal punto di vista economico, sociale e artistico. Tra la peste del Boccaccio e quella dei Promessi sposi l’Italia fu in grado di produrre l’Umanesimo e il Rinascimento.

Coronavirus, effetti pesanti sulla mortalità e la natalità

Da quando è cominciata l’emergenza del coronavirus, sono cresciute la fiducia nella scienza e l’attenzione ai dati. La voce degli esperti ha conquistato la scena nel dibattito pubblico e i numeri che essi forniscono sono diventati le coordinate essenziali comuni per capire la gravità della situazione, aiutandoci ad evitare sia la sottovalutazione sia l’allarmismo.